La Rianimazione è un reparto totalmente diverso dagli altri, spesso una realtà dura, difficile da accettare. Ma in certi casi è l’unica possibilità per continuare a vivere. Quando una persona ha un incidente, una malattia acuta, una grossa operazione chirurgica, quando c’è un organo vitale che non funziona, si viene ricoverati qui
Ci sono apparecchiature particolari, sofisticate e complesse, farmaci  molto efficaci che hanno bisogno di un controllo continuo. Lo scopo è quello di fornire ad una persona gravemente malata gli adeguati supporti medico assistenziali, perché possa guarire e riprendere al più presto le proprie abitudini di vita .
Il personale medico e infermieristico è presente 24 ore su 24, in modo da garantire una assistenza continua, tempestiva ed efficace.

Ma, come ci indicano i recenti studi in merito, per raggiungere gli obiettivi di miglioramento delle malattie,  di guarigione, non sempre sono sufficienti tecnologia, farmaci e competenza: è importante anche il supporto delle relazioni umane. In questo senso la nostra unità operativa  ha aderito al progetto Rianimazione Aperta, proponendo un ampliamento dell’orario di visita ai pazienti degenti. Questo progetto vuole essere una opportunità:

  • per i pazienti ricoverati, per offrire loro la possibilità di avere vicino qualcuno che sia sostegno, stimolo e compagnia, nel periodo  particolarmente critico del ricovero in Rianimazione
  • per i famigliari, per provare ad alleggerire la sofferenza, il disagio e  la confusione provocate dall’evento che stanno vivendo, cercando  di venire incontro al  bisogno di essere sostenuti ed aiutati.

Per rendere applicabile e efficace questa filosofia e nel tempo stesso garantire  tutte le prestazioni medico infermieristiche, la Terapia Intensiva Aperta ha comunque una regolamentazione dell’accesso – eventualmente modificabile in base alle singole situazioni dei pazienti ricoverati –  che prevede la possibilità di visita ai pazienti ricoverati in Rianimazione, giornalmente nella fascia oraria 10-12 e 15-22, salvo urgenze.

Sarà possibile l’accesso ad un familiare al mattino e a due familiari contemporaneamente al pomeriggio.

Su specifica indicazione del paziente o dei famigliari, potrà essere autorizzato l’ingresso anche a persone al di fuori della cerchia famigliare.

L’accesso al Reparto da parte dei visitatori non prevede   precauzioni particolari se non il semplice lavaggio delle mani   all’ingresso e all’uscita del Reparto.

Durante la degenza, sarà inoltre possibile, per i famigliari, poter usufruire di un supporto psicologico, grazie alla collaborazione della nostra struttura con il Servizio di Psicologia dell’ Azienda.

L’obiettivo è quello di facilitare l’accoglienza, instaurare una relazione empatica e collaborativa  e accompagnare i famigliari durante il periodo di degenza del paziente. Le famiglie avranno poi la possibilità di continuare il sostegno psicologico qualunque sia l’esito del ricovero.

Qualora le condizioni cliniche lo permettano, anche i pazienti avranno la possibilità di colloqui di sostegno con lo psicologo, sia durante il ricovero in Rianimazione sia dopo il trasferimento in altri reparti.

La possibilità che un minore abbia accesso al reparto potrà essere valutata  di volta in volta con gli operatori e con  la famiglia per concordare la modalità più idonea.

Per qualsiasi problema o esigenza è possibile rivolgersi al personale medico e infermieristico presente in reparto o contattare i responsabili medico e infermieristico.

Sede di Verduno 5 piano

Ospedale Michele e Pietro Ferrero
Strada del Tanaro, 7
12060 Verduno (CN)
Telefono: 0172 – 140.8700
Email: anestesia.rianimazione@aslcn2.it

Area organizzativa di riferimento
Dipartimento: Area emergenza urgenza

ASL CN2