Non è semplice né scontato definire il benessere di un animale, anche perché spesso lo definiamo secondo criteri relativi alla psicologia umana.
In base alle definizioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), per benessere si intende lo stato di completa sanità fisica e mentale che consente all’animale di stare in armonia con il suo ambiente.
Un criterio semplice ed applicativo che può rispondere a questo quesito è quello delle cinque libertà:
Norme di benessere per la detenzione al chiuso
(interno abitazioni, luoghi di lavoro)
Non esiste normativa specifica per questa condizione, se non le dimensioni minime di spazio di 8 metri quadrati. E’ buona norma fornire luminosità accettabile e con ritmo circadiano, rumorosità contenuta,(ricordiamo l’udito sviluppato del cane che li rende sensibili ai suoni ad alta frequenza) e di strutture per il riposo sollevate da terra. Le detenzioni prolungate agli annessi esterni dell’abitazione, come terrazze, balconi etc. sono assimilate alla detenzione all’aperto.
All’aperto
Il privato che voglia detenere un cane deve:
L’animale deve avere sempre a disposizione acqua fresca e pulita per l’abbeverata ed alimentazione adatta all’età, alle condizioni climatiche ed all’attività fisica.
In box
A quanto richiesto per la detenzione all’aperto vanno aggiunte le seguenti misure:
Alla catena
A quanto richiesto per la detenzione all’aperto vanno aggiunte le seguenti misure:
Viene definito canile qualsiasi concentramento di cani, anche di proprietà diverse, in numero superiore a 5 esemplari adulti. Il canile deve avere una autorizzazione rilasciata dal sindaco sentito il parere dei servizi tecnici interessati (veterinario, ufficio d’igiene).
Canile sanitario: struttura pubblica (può anche essere gestita da privati) in cui vengono alloggiati i cani ritrovati vaganti e che soggiornano fino al ritrovamento del padrone o fino al successivo affido a persona o a canile rifugio, evento che avviene 10 giorni dopo la cattura.
Canile rifugio: struttura per lo più privata ove vengono ospitati i cani privi di proprietario, in attesa di essere adottati o fino a che vivono, se nessuno li prende con sé. In ogni caso i cani non vengono più soppressi, a meno che incurabilmente malati.
Canile pensione: tipologia di canile a gestione privata (a pagamento), per cani che hanno un proprietario e che devono essere momentaneamente alloggiati in una sede differente dalla loro abituale. Tutte queste strutture sono poste sotto il controllo periodico del Servizio Veterinario dell’ASL.
Nell’allegato in fondo alla pagina trovate l’elenco dei canili operanti sul territorio