Il documento si propone di definire alcuni obiettivi specifici della ristorazione collettiva assistenziale: – cercare di contemperare i concetti nutrizionali con gli aspetti di gradevolezza e piacere del pasto rispettando la centralità del paziente; – prevedere, in base alle necessità cliniche dei pazienti, un numero minimo garantito di tipologie di pasti differenziati per contenuto proteico ed enegetico e/o per consistenza; – considerare il grado di soddisfazione del paziente come strumento di monitoraggio e cambiamento dell’offerta alimentare; – rendere più flessibili i tempi e gli spazi dedicati all’alimentazione degli ospiti delle strutture assistenziali.