La Bicipolitana deve essere ancora ultimata per alcuni percorsi e attualmente è presente per un tratto di 65 km che arriveranno a 70 km entro la fine del 2012. Sempre entro la fine dell’anno in corso, si prevede il potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale. Su ogni segnale i ciclisti trovano indicate ‘fermata’ della linea, mentre a terra viene indicato il numero del percorso.
Le linee si dipanano, là dove risulta possibile, all’interno di ambienti naturali, lungo i corsi d’acqua o gli spazi verdi, in modo tale da rendere più piacevoli gli spostamenti in bicicletta (ad esempio è stato recentemente realizzato un percorso lungo il fiume Foglia di circa 3,5 km). Vi sono anche piacevolissimi percorsi che collegano la zone di mare con l’interno, attraverso assi trasversali che partono dalla periferia.
E’ stato inoltre realizzato il collegamento fra due città: Pesaro e Fano. Quest’ultimo, lungo 13 km, risulta il più utilizzato soprattutto da studenti e lavoratori. Sono state anche realizzate apposite aree di sosta collocate nel centro storico, con il fine di rimediare al parcheggio disordinato delle biciclette e per non ostruire il passaggio pedonale.
Il modello a cui si rifanno gli amministratori pesaresi è quello delle grandi città nordiche, come Copenaghen e Amsterdam e le autostrade per le biciclette realizzate in Germania e in Svezia. Tra le condizioni favorevoli al progetto vi sono sicuramente il clima mite e un terreno estremamente pianeggiante. La pista ciclabile è stata disegnata in modo rialzato ed è protetta da cordoli, in modo da evitare la condivisione con le auto e poter pedalare in tutta sicurezza.
La larghezza prevista delle corsie è di circa 1,5 m. Si è inoltre previsto che la pendenza media non debba superare il 2% in modo da rendere accessibili i percorsi a tutti e anche a chi possiede biciclette non particolarmente performanti.
Gli amministratori hanno previsto un sistema di monitoraggio dei passaggi che rilevi quali sono i momenti di maggiore utilizzo durante la giornata. Per realizzare il progetto, la città è stata divisa in trenta zone ciclabili che limitano l’accesso delle automobili. E’ previsto un sistema di bikesharing e con la stessa chiavetta data in dotazione a chi usufruisce del servizio è possibile accedere a servizi analoghi in altre città marchigiane.
Il costo dell’operazione è di ventisei milioni di euro. L’amministrazione comunale ha previsto la ricerca del finanziamento nei fondi regionali europei e l’inserimento della costruzione della Bicipolitana nei piani regolatori della città.
Articolo di Marina Penassa- DORS