Nuove dipendenze senza sostanze

 

Il gioco d’azzardo è un fenomeno molto diffuso nella popolazione generale in tutto il mondo: da varie indagini di popolazione emerge come oltre il 90% delle persone abbia giocato puntando denaro almeno una volta nella vita, ma solo tra lo 0,2% e il 5,3% ha sofferto di gioco d’azzardo patologico nell’ultimo anno.

 

 

In Italia il gioco d’azzardo è in forte aumento negli ultimi anni, la raccolta lorda dei giochi dei Monopoli di stato è stata di 79,9 miliardi di euro a fronte di 35,2 miliardi nel 2006. A queste cifre occorre aggiungere quelle del gioco illegale. L’indagine sulla popolazione generale (15-64 anni) IPSAD 2007-2008 condotta dal CNR stima che il 42% degli intervistati abbia giocato d’azzardo negli ultimi 12 mesi e che il 2% sia un giocatore problematico o a rischio moderato ovvero, in Italia, circa 800.000 persone tra i 15 e i 64 anni. In Piemonte nel 2010 i servizi per le dipendenze hanno trattato 613 soggetti per gioco d’azzardo patologico, erano 166 nel 2005.

 

 Il soggetto che soffre di gioco d’azzardo patologico è caratterizzato, in un continuum che non prevede la necessaria presenza di tutte le condizioni elencate, da:

  • essere eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo;
  • avere bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione;
  • avere ripetutamente tentato di ridurre, controllare o interrompere il gioco d’azzardo, ma senza successo;
  • essere irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo;giocare d’azzardo per sfuggire problemi o per alleviare un umore disforico;
  • rincorrere le proprie perdite, dopo aver perso al gioco spesso torna per giocare ancora;
  • mentire ai membri della propria famiglia o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo;
  • avere commesso azioni illegali per finanziare il gioco d’azzardo;
  • avere messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo;
  • fare affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal gioco.

 

In sintesi se un giocatore nell’ultimo anno si è sentito irrequieto o irritabile quando ha tentato  di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo o ha mentito ai membri della propria famiglia o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo o ha fatto affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal gioco è possibile ipotizzare di trovarsi di fronte un giocatore patologico. Spesso il giocatore patologico presenta anche altre patologie psichiatriche quali abuso e dipendenza da sostanze, disturbo dell’umore e disturbo d’ansia.


Si stima che meno del 10% dei soggetti affetti da questo disturbo si rivolga ai servizi per un trattamento.

 

In Piemonte tutti i Dipartimenti per le Dipendenze offrono assistenza per questo disturbo.

 

 

 

Bibliografia di riferimento

Bastiani L, Gori M, Colasante E, Siciliano V, Capitanucci D, Jarre P, Molinaro S. Complex Factors and Behaviors in the Gambling Population of Italy. J Gambl Stud. 2011 Dec 4.

Hodgins DC, Stea JN, Grant JE. Gambling disorders. Lancet. 2011 Nov 26;378(9806):1874-84.

Problem Gambling Research and Treatment Centre (PGRTC). Monash University, Victoria, Australia.  Guideline for screening, assessment and treatment in problem gambling. March 2010.

Thomas SA, Merkouris SS, Radermacher HL, Dowling NA, Misso ML, Anderson CJ, Jackson AC. Australian guideline for treatment of problem gambling: an abridged outline. Med J Aust. 2011 Dec 19;195(11-12):664-5.

 

 

Tratto da Roberto Diecidue, Osservatorio Epidemiologico Dipendenze, ASL TO3

ASL CN2