Mamma beve, bimbo beve!

 

 

 

La problematica dell’alcol  risulta sempre più attuale e dati recenti evidenziano una sempre maggior assunzione di alcol tra le donne peraltro in età sempre più precoci.

In ambito scientifico è ormai noto che il consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l’allattamento provoca effetti dannosi sulla salute del feto e del bambino. L’alcol, infatti, è in grado di attraversare la placenta e di arrivare al feto in una concentrazione di poco inferiore a quella presente nel sangue materno. Sulle cellule del feto e sui suoi tessuti in crescita l’effetto di quantità anche moderate di alcol è particolarmente negativo e può determinare malformazioni alla nascita, soprattutto cerebrali.

 

Non è possibile fissare una dose minima di alcol da considerare pericolosa in gravidanza, in quanto esistono forti variabili individuali, di qui la raccomandazione di sanità pubblica per un’astensione totale.
I genitori e i futuri genitori dovrebbero sapere che quando una donna beve in gravidanza e in allattamento anche il suo bambino “beve” con lei .

Pertanto una donna in età fertile non deve bere bevande alcoliche, neanche in piccole quantità quando, sta programmando una gravidanza, o la gravidanza è in corso o allatta al seno.

 

(Interamente tratto da Newsletter Genitori Più)

 

per ulteriori approfondimenti leggere l’allegato  “Salute del bambino ed esposizione alcolica”

ASL CN2