Giovedì 11 dicembre la Fondazione Ospedale Alba-Bra e l’ASL CN2 hanno ospitato presso l’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’Istituto Superiore di Sanità, in considerazione delle rinnovate sfide cui è chiamato a rispondere e che lo vedono sempre più coinvolto nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali al fianco del Ministero della Salute e delle Regioni, ha recentemente avviato un progetto per programmare alcune sedute del proprio Consiglio di Amministrazione in modo itinerante presso le principali realtà sanitarie locali: a dare il via all’iniziativa, l’ospedale di Verduno, scelto a rappresentanza del Piemonte come prima tappa di questo tour destinato a rafforzare il rapporto con il territorio e la comunità.
Al termine della riunione , la mattinata è proseguita con un tour a tappe presso il presidio ospedaliero, che ha visto l’inaugurazione di tre progetti, tutti rappresentativi dell’attività di umanizzazione dei percorsi di cura che la Fondazione Ospedale Alba-Bra sta da tempo portando avanti a supporto dell’Ospedale.
Al quarto piano è stata presentata la mostra “Guardare”, del fotografo-giornalista albese Beppe Malò, con la quale l’autore ci restituisce, attraverso una selezione di preziosi scatti in bianco e nero realizzati in diverse parti del mondo, la sua personale visione della realtà, sempre attenta e rispettosa delle persone e dei luoghi nella loro straordinaria unicità.
Al terzo piano, all’interno del reparto di Neurologia, è stata inaugurata la mostra “I colori del mondo”, una selezione di scatti attraverso cui i membri del Gruppo Fotografico Albese interpretano i colori della realtà e le forme del mondo che ci circonda.
Al nono piano, si è proceduto alla presentazione degli Ambulatori di Libera Professione, realizzati grazie alla generosità dei signori Daniela Borro e Mario Barbero. Questi ambienti permettono di valorizzare la professionalità dei medici e offrire ai cittadini un servizio ad alto valore aggiunto, con elevati standard qualitativi e funzionali. Un modello organizzativo che unisce l’efficienza del contesto ospedaliero alla personalizzazione dell’offerta sanitaria, garantendo continuità assistenziale, sicurezza e comfort.
