LE AZIENDE SANITARIE E I COMUNI CONDIVIDONO ESPERIENZE, STRUMENTI E BUONE PRATICHE PER FAVORIRE L’ATTIVITA’ FISICA
L’ASL CN2, in collaborazione con ASL CN1 e ASL TO5 e i Comuni di Sommariva del Bosco (CN), Caramagna Piemonte (CN) e Carmagnola (TO) e con il supporto del SUISM dell’Università di Torino (Struttura Universitaria di Igiene e Scienze Motorie), organizza il laboratorio “Comunità in movimento – Condividere esperienze, strumenti e buone pratiche per favorire l’attività fisica”.
Il primo appuntamento è presso il Palazzo Comunale di Sommariva del Bosco il 9 giugno dalle ore 14 alle ore 18.
L’evento è aperto a tutti, ma è preferibile effettuare l’iscrizione telefonando al numero 0173 316621 o scrivendo a: epidemiologia@aslcn2.it
L’attività si inserisce all’interno del Piano Locale della Prevenzione, programma “Comunità Attive” ed è pensata per i cittadini, i rappresentanti delle Amministrazioni comunali, Enti e Associazioni locali, e vuole essere un momento di confronto e approfondimento sui temi dell’attività fisica e sulle opportunità presenti sul territorio per mantenere uno stile di vita attivo e sostenibile.
L’iniziativa toccherà tre Comuni limitrofi afferenti a tre diverse ASL, uniti territorialmente da sentieri naturalistici, ed è stata immaginata come un percorso di attività, proprio per sottolineare l’importanza delle alleanze locali volte a sostenere le azioni a favore della comunità.
Ogni appuntamento sarà un’occasione per scoprire insieme agli esperti delle ASL come la scelta di uno stile di vita salutare possa portare grandi benefici per la salute. Saranno illustrate le opportunità e le iniziative presenti sul territorio per sostenere questi comportamenti. Inoltre, i docenti del SUISM daranno degli spunti teorici e accompagneranno i presenti in prove pratiche, focalizzate in particolare all’attività dei gruppi di cammino.
L’attività di cammino è, infatti, lo strumento più accessibile, economico e sostenibile per le pratica dell’attività fisica, poiché realizzabile in qualsiasi territorio, pressoché con qualsiasi condizione meteorologica, senza la necessità di un particolare equipaggiamento e, soprattutto, quella per cui esistono il maggior numero di evidenze sui benefici a livello fisico e psicologico, sia su persone sane, sia su quelle in condizioni di fragilità e cronicità, in particolare quando l’attività è effettuata in contesti naturali.