
Gli antibiotici fluorochinolonici sono tra i più utilizzati sia in ambito sistemico sia nelle branche mediche specialistiche. Tuttavia già da anni sono emerse crescenti preoccupazioni sui rischi in termini di antibioticoresistenza, connessi al loro crescente impiego e oggi questi farmaci sono anche al centro di un’attenta rivalutazione da parte delle autorità regolatorie europee per via del loro profilo di sicurezza, in particolare per quanto riguarda le reazioni avverse gravi, invalidanti e talvolta irreversibili.
I fluorochinoloni sono antibiotici che rientrano interamente nel gruppo Watch della classificazione AWaRe (Access, Watch,
Reserve), introdotta dall’Organizzazione mondiale della sanità nel 2022.
Gli antibiotici Watch sono farmaci ad ampio spettro, raccomandati solo come opzioni di prima scelta per i pazienti con manifestazioni cliniche più gravi o per infezioni in cui è più probabile che i patogeni siano resistenti agli antibiotici a spettro ristretto, come le infezioni delle alte vie urinarie (IVU).
Gli antibiotici Access hanno uno spettro di attività ristretto, con un buon profilo di sicurezza e un potenziale di resistenza generalmente basso.
I fluorochinoloni, proprio in quanto antibiotici Watch, rientrano nelle opzioni terapeutiche che dovrebbero essere considerate di seconda scelta rispetto ad altre molecole con minore impatto sull’antibioticoresistenza.
In questo contesto l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha ritenuto necessario avviare una campagna informativa sul corretto utilizzo e ha pubblicato una guida rivolta agli operatori sanitari e una specificamente dedicata ai pazienti: Antibiotici fluorochinolonici.
Per approfondire Cosa sapere sugli antibiotici fluorochinolonici