28 maggio – Giornata Nazionale del Sollievo

Domenica 28 maggio 2023 ricorre la XXII Giornata nazionale del Sollievo.
La Giornata è promossa annualmente dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti onlus.
Il messaggio di questa Giornata è quello di rompere il silenzio sul tabù del dolore, focalizzandosi sul sollievo in ogni sua dimensione: fisica, psichica, spirituale e sociale e sulle terapie oggi esistenti.
L’evento, come richiamato dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 maggio 200l, è finalizzato a promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione.
L’A.S.L. CN2 è da molti anni impegnata in progetti che mettono al centro la terapia del dolore, le cure palliative e l’umanizzazione delle cure.

La musica in Hospice
I pazienti ricoverati in hospice sono affetti da patologie a prognosi infausta e in fase terminale, sia oncologiche che non oncologiche. Si tratta di pazienti gravati da una sintomatologia spesso complessa e difficilmente tollerabile, in cui alla sofferenza fisica si associa un enorme carico di sofferenza emotiva, psicologica e spirituale che coinvolge anche la sfera relazionale del paziente, ovvero i familiari e le persone care.
La musicoterapia nelle cure palliative si colloca come intervento non farmacologico per la presa in carico del paziente nella sua totalità, volto a migliorare la qualità della vita residua attraverso una risposta globale ai bisogni del paziente, in quanto efficace nel ridurre stress, stati depressivi, paura, ansia e dolore. Attraverso diverse tecniche, che comprendono sia l’utilizzo attivo degli strumenti musicali che l’ascolto di suoni o brani, a seconda delle inclinazioni del paziente, il musicoterapeuta traduce il vissuto emozionale dei pazienti, permettendo loro di allentare uno stato di tensione e di condividere emozioni e sofferenze che spesso essi non riescono ad esprimere a parole.
Attraverso una comunicazione prevalentemente non verbale, di tipo musicale, il malato terminale può manifestare ed esprimere ciò che sente, prova o teme circa la propria condizione. Può scoprire o recuperare, attraverso la musica, ricordi di esperienze piacevoli della propria vita da condividere con i familiari, mantenendo una socialità anche nelle fasi finali della vita.
La musica promuove inoltre il benessere non solo del paziente ma anche dei familiari coinvolti nell’assistenza, favorendone il rilassamento durante i periodi psicologicamente difficili e aiutandoli ad affrontare il dolore e ad elaborare con il tempo il lutto.
L’esperienza musicale in hospice, inoltre, può avere un riscontro molto positivo sugli stessi operatori sanitari, il cui vissuto condiviso è quello di sentirsi accompagnati ed alleggeriti pur continuando a svolgere regolarmente le proprie mansioni in reparto.

Healing Gardens e attività di ortoterapia
Il reparto di Radioterapia dell’Ospedale di Verduno (grazie alla collaborazione con la Fondazione Ospedale) è stato dotato di un Giardino Terapeutico realizzato nel cavedio interno, direttamente connesso con le sale del reparto.
Negli ultimi 20 anni, la ricerca scientifica ha mostrato con evidenza crescente come il contatto con la natura contribuisca in maniera determinante e con risultati oggettivi al miglioramento della salute e del benessere degli esseri umani; i benefici per la salute degli healing gardens derivano dall’interazione (di tipo passivo o attivo) con la natura.
All’interno di questo giardino si è sviluppato un progetto di ortoterapia “Verde è Salute” che ha installato un sistema di coltura in idroponica che ha permesso di sperimentare attività di coltura di ortaggi insieme ai pazienti ed ai loro caregiver durante i momenti di attesa prima del trattamento.
Il programma di attività principale è stato affiancato da altri laboratori di interazione con elementi vegetali (es. sgranatura della lavanda e realizzazione di buste profumate e saponi, talee in vaso, trapianto di bulbi, coroncine pasquali con ramo d’ulivo) con l’obiettivo principale di distogliere gli utenti dal pensiero ricorrente del proprio stato di salute e del ciclo di trattamenti.
Con l’arrivo della bella stagione, l’impianto di coltivazione degli ortaggi in idroponica ha prodotto rigogliose insalate e prezzemolo che, una volta raccolti con l’aiuto degli utenti, sono stati consegnati alla cucina dell’Ospedale che li ha proposti nei piatti preparati dalla mensa.
Questo progetto ha così coniugato il tema dell’umanizzazione dei luoghi di cura, focalizzandosi sul sollievo dal dolore fisico e psicologico, con la visione olistica del modello One Health, ossia un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse che si basa sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano legate indissolubilmente.

Incontri per promuovere la cultura del sollievo
Raccogliendo il significato della manifestazione, al fine di promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale, l’ASL CN2 quest’anno ha promosso due incontri:
Convegno “La medicina delle relazioni – La dimensione spirituale nella cura della persona”
Auditorium Ospedale Verduno, 5 maggio 2023
Convegno “La palliazione oggi – Alla ricerca di un equilibrio tra terapia e prognosi”
Auditorium Ospedale Verduno, 13 maggio 2023

ASL CN2