Salute ed utilizzo della telefonia mobile

L’identificazione dei possibili rischi oncogeni correlati con  l’uso dei TM (cellulari analogici e digitali e cordless) è resa difficile dal fatto che i risultati delle ricerche su questo argomento risultano contradditori, così come lo sono le notizie riportate dai media e persino i pareri formulatati dagli organismi deputati alla tutela della salute pubblica. Questo è quanto emerge dal documento di Levis  e collaboratori pubblicato sulla rivista di Epidemiologia Prevenzione (gennaio 2011).

Gli autori di questo studio prendono in considerazione sia letteratura rassicurante (lavoro Interphone maggio 2010) sia letteratura più allarmistica (studio Hardell). Lo studio Interphone, che ha coinvolto 13 nazioni,   non rileva aumenti di rischio di tumori cerebrali in relazione all’uso diTM, neppure tra gli utilizzatori a lungo termine (10 anni o più) con un possibile incremento di rischio per le esposizioni maggiori che secondo gli autori dello studio vanno indagate ed approfondite nel tempo.

Di contro gli studi più allarmistici (Hardell) rilevano eccessi di rischio fra chi utilizza la TM da almeno 10 anni e l’insorgenza di tumori cerebrali ipsilaterali  (localizzati sul lato della testa su cui si appoggia il TM).

Per potersi orientare fra questi lavori così contradditori è opportuno sottolineare da un lato che i tumori cerebrali correlabili all’uso del TM sono neoplasie piuttosto rare (un’incidenza storica di  circa 20 tumori ogni 100000 abitanti/anno) con  uno sviluppo lento (il tempo di latenza può giungere fino a 30 anni), dall’altro che i TM sono stati introdotti verso la metà degli anni 80 ed entrati comunemente in uso da meno di 20 anni.

Pertanto in attesa che il tempo faccia chiarezza a questi studi risulta prudenziale, secondo Levis e coll., perseguire le seguenti azioni:

  1. limitare la diffusione delle tecnologie wireless nelle scuole e nei luoghi molto frequentati (biblioteche, uffici)
  2. effettuare nelle scuole programmi di informazione rivolti  agli studenti sui  rischi da esposizione a radiofrequenze
  3. limitare l’uso dei cellulari e dei cordless da parte dei minori di anni 14

 

Gli adulti dovrebbero iniziare a porre una particolare attenzione  al binomio ragazzi-TM   tenendo presente che i ragazzi sono grandi fruitori della TM. Infatti sono numerosi i teenagers  che hanno “addosso” il telefono cellulare 24 h/die e che  addirittura sono soliti dormire con il TM acceso e posto sotto il cuscino nel caso, nel corso della notte, dovessero arrivare sms!

Il TM è una tecnologia assai utile, ma ricordiamoci che non ci deve schiavizzare e che spegnerlo quando non ci serve o non utilizzarlo quando non è strettamente necessario  ci permette sicuramente di fare delle scelte di salute. insomma il TM  è uno strumento nelle nostre mani evitiamo di diventarne dipendenti.

 

 

 

Fonti bibliografiche

Levis AG, Minicucci N, Ricci P, Gennaro V, Crosignani P, Garbisa S. Telefoni mobili e tumori alla testa: è ormai tempo perchè i dati giusti vengano messi in  evidenza e valorizzati. Epidemiol Prev 2011; 35 (1), Periodo: gennaio, pagine: 3-3

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