Progetto “Ragazzi per la vita”, Aslcn2 Alba-Bra Corsi di rianimazione cardiopolmonare nella scuola

PROGETTO “RAGAZZI PER LA VITA”, ASLCN2 ALBA-BRA
Corsi di rianimazione cardiopolmonare nella scuola
Relazione di fine anno scolastico 2014-15

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta sostenendo la dichiarazione “Kids Save Lives” ( I ragazzi salvano le vite) predisposta e promossa da tutte le più importanti Associazioni Scientifiche Europee e internazionali che si occupano di Rianimazione cardiopolmonare ( European Patient Safety Foundation, European Resuscitation Council, International Liaison Committee on Resuscitation, World Federation of Societies of Anesthesiologists) ( link su www.ircouncil.it – www.settimanaviva.it )

Questa dichiarazione sottolinea l’importanza dell’ insegnamento di Rianimazione Cardiopolmonare ai ragazzi in età scolastica in tutto il mondo.
L’introduzione di soltanto due ore di lezione di RCP all’anno, indirizzate ai ragazzi dai 12 anni compiuti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, aumenterebbe il tasso di sopravvivenza all’arresto cardiaco improvviso con ripercussioni significative alla salute globale.
Il supporto dell’OMS, ente di assoluto rispetto e credibilità internazionale, alla campagna promossa da European Resuscitation Council, apporterà ulteriore peso e validità scientifica alle richieste che i singoli Council stanno promuovendo presso i Ministeri della Salute e dell’Istruzione nazionali, con l’obiettivo unico dell’introduzione dell’insegnamento obbligatorio di RCP nelle scuole.
La morte cardiaca improvvisa è uno dei principali problemi della sanità mondiale.
Almeno 700.000 persone in Europa e negli Stati Uniti perde la vita ogni anno a causa della morte cardiaca improvvisa con la rianimazione cardiopolmonare (RCP) portata a termine senza successo. Lo stesso problema è presente anche nel resto del Mondo, ma non è ancora supportato da numeri specifici.
La morte cardiaca improvvisa è la terza causa di morte più frequente nel mondo, dopo il cancro e le altre malattie cardiovascolari. Sappiamo che la rianimazione cardiopolmonare, iniziata dai soccorritori “laici”, testimoni dell’arresto, aumenta di 2-4 volte il tasso di sopravvivenza. Ogni ragazzo la può fare. Per questo motivo, l’insegnamento di RCP a tutti gli scolari a partire dai 12 anni, per due ore all’anno, apporterebbe un importante miglioramento alla salute globale.

Nel territorio della nostra ASL, grazie alla collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori e alcuni sponsor, questo obiettivo è realtà da 12 anni e sono ormai circa 15.000 i ragazzi formati nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare secondo le Linee Guida Italian Resuscitation Council.
Questo Progetto è nato nel 2003 con l’obiettivo di formare nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base tutta la popolazione, partendo dai ragazzi iscritti ogni anno alle classi prime dei corsi di studio superiori, e proponendo loro un re-training di 2 ore al V anno di corso, che da quest’anno si è arricchito con la dimostrazione di uso del defibrillatore semiautomatico.
La struttura dei corsi è di 5 ore, 1 istruttore sanitario e alcuni istruttori laici ( in questo caso insegnanti dell’Istituto stesso che vengono formati in questa materia) con un rapporto istruttore:allievi max 1:6, una breve parte teorica, addestramento con manichini, valutazione pratica e teorica, test di gradimento.
Nell’anno scolastico 2014-15 sono stati formati 1.250 ragazzi e circa 400 sono stati richiamati ad un breve ripasso della sequenza durante il quinto anno di Superiori.
Tutti i ragazzi hanno superato la prova pratica su manichino secondo quelli che vengono considerati i Livelli Accettabili di Performance: con questo si intende la capacità dell’allievo di effettuare la sequenza in modo efficace, senza errori tali da provocare pericolo o danno per sé e per la vittima. Sanno riconoscere una situazione critica,badare alla propria e all’altrui sicurezza, fare una telefonata corretta al 118, eseguire il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, se necessario, nell’attesa del 118, disostruire le vie aeree se c’è un’ostruzione improvvisa.
I commenti dei ragazzi sull’uso del defibrillatore, riportati nel test di gradibilità di questo ultimo anno scolastico, sono stati fortemente positivi.
Grazie ad una donazione della Fondazione Cassa Risparmio di Bra, si è potuto formare un nuovo gruppo di insegnanti dell’ Istituto “E. Guala” e del Liceo “Giolitti-Gandino” di Bra e iniziare i corsi ai ragazzi di quest’ultimo.
Inoltre 40 insegnanti già partecipanti al Progetto hanno beneficiato dell’iscrizione al Corso Basic Life Support e Defibrillazione di 4 ore, secondo la DGR 32-4611 del 24-09-2012 della Regione Piemonte, col quale sono stati autorizzati all’uso del defibrillatore semiautomatico su tutto il territorio nazionale per un periodo di 2 anni.
Abbiamo dei Dirigenti Scolastici illuminati, che hanno capito che cultura significa anche stimolare le capacità e fornire gli strumenti per aiutare il prossimo, degli insegnanti che si rendono disponibili ad imparare una materia nuova e a mettersi in discussione sulla metodologia di insegnamento, dei medici, degli infermieri e dei volontari del soccorso che mettono il proprio tempo libero a disposizione dei ragazzi, una Azienda Sanitaria, l’ASLCN2, che continua a stimolare e finanziare questa iniziativa di vera “educazione sanitaria”, degli sponsor generosi e 15.000 ragazzi entusiasti e volenterosi che nei corsi di retraining ci raccontano cosa hanno fatto nei 4 anni precedenti: hanno salvato degli amici che stavano rischiando di soffocare per un colpo estraneo con la manovra di Heimlich, hanno tenuto le vie aeree aperte a congiunti che avevano perso coscienza,chiamando correttamente il 118, hanno fatto Rianimazione Cardiopolmonare quando indicato, hanno impedito a soccorritori occasionali di togliere il casco a motociclisti privi di coscienza ,perché così hanno imparato a fare.
Il progetto futuro per le nostre comunità sarà di migliorare la distribuzione sul territorio dei defibrillatori semiautomatici (DAE), per moltiplicare le probabilità di sopravvivenza senza danni residui neurologici e autorizzare all’uso i ragazzi maggiorenni.
Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito anche quest’anno a realizzare il Progetto, in particolare i ragazzi, gli insegnanti e i Dirigenti Scolastici degli Istituti di Alba: Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Leonardo da Vinci”, Istituto Professionale “Piera Cillario Ferrero” e IISS Arte Bianca di Neive, “Istituto Umberto I” Scuola Enologica e Sezione Associata di Grinzane Cavour, Liceo Scientifico “L. Cocito”, Liceo Classico “G. Govone” e Artistico “P. Gallizio”, l’IIS “L. Einaudi”, l’ Istituto di Formazione Professionale APRO;
i ragazzi, gli insegnanti e i Dirigenti Scolastici degli Istituti di Bra: ISS “E. Guala” e Liceo “G. Giolitti e G.B. Gandino”
la Fondazione Cassa Risparmio di Bra
i volontari dell’ASAVA, gli infermieri e i medici del Centro di formazione IRC dell’ASLCN2

ASL CN2