Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, alcune malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie e diabete sarebbero responsabili della maggior parte delle morti e dei costi sanitari nel mondo. Trattandosi di malattie croniche che hanno in comune alcuni fattori di rischio (fumo, abuso di alcool, scorretta alimentazione, sovrappeso/obesità, sedentarietà) legati a comportamenti individuali non salutari e modificabili, la strategia preventiva individuata è stata quella della promozione della salute.

La  promozione della salute è definita già nel 1986 dalla Ottawa Charter for Health Promotion come  “…il processo che consente alle persone ed alle comunità di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla…”

Pertanto la  WHP (Workplace Health Promotion) non è altro che una strategia di promozione della salute che vede come attori  i datori di lavoro, i lavoratori e la società per il miglioramento della Salute e del Benessere nei luoghi di lavoro.

L’OMS ha codificato un modello generale di intervento denominato “Healty workplace: a model for action” la cui idea di base è che un’azienda che promuove salute sviluppa un contesto che favorisce  l’adozione consapevole e la diffusione di stili di vita salutari da parte dei lavoratori, con conseguente ricaduta sulla collettività ed ulteriore guadagno in termini di salute di popolazione.

Nell’ambito del Piano della Prevenzione 2014/2018, declinato a livello nazionale/regionale/locale, sono state individuate, per il Programma 3: Guadagnare salute – Comunità e ambienti di lavoro, cinque azioni specifiche associate ad un cronoprogramma definito:

    1. Revisione della letteratura;
    2. Elaborazione e diffusione di materiali e strumenti per lo sviluppo delle conoscenze, la progettazione, la valutazione e la valorizzazione di interventi e progetti di WHP;
    3. Progettazione e realizzazione di un corso FAD WHP indirizzato principalmente ai medici competenti, ma esteso a tutti gli operatori sanitari;
    4. Elaborazione e sperimentazione di progetti multi-componente e multi-fattoriali di WHP che interesseranno tutte le Asl piemontesi entro il 2018;
    5. Studio di fattibilità per la creazione di una rete WHP Piemonte.

Al fine della realizzazione di tale programma, con l’intento di rafforzare le competenze degli operatori e di favorire la progettazione e l’attivazione di azioni specifiche su tutto il territorio regionale, la Regione Piemonte ha istituito nel 2016 una “Comunità di pratica”, cui partecipano tutte le ASL del territorio regionale. L’ASL CN2 partecipa tramite lo S.Pre.S.A.L.

Ulteriori informazioni sono disponibili ai seguenti link:

ASL CN2