nuovo_ospedale

L’ospedale, in termini assoluti, è un oggetto “difficile” dal punto di vista ambientale: è una struttura invasiva, un concentratore di traffico, un divoratore di energia, un produttore di rifiuti. Queste riflessioni sono state tenute nella dovuta considerazione nelle scelte progettuali utilizzate per il Nuovo Ospedale di Alba-Bra, con l’obiettivo di minimizzare gli aspetti negativi.
L’ospedale sorge infatti in una posizione pensata per ridurre i percorsi di arrivo dal territorio, con prospettive di riorganizzare – migliorandole – le modalità di accesso e avendo a disposizione un’area di rispetto al contorno notevole; è stato studiato per garantire un buon inserimento ambientale, una gradevole permanenza, uno sfruttamento razionale delle energie naturali (luce, soleggiamento, ventilazione); gli impianti sono stati progettati con particolare attenzione alla gestione razionale, prevedendo ad esempio sistemi di riscaldamento con acqua a bassa temperatura, cogenerazione, energia solare, utilizzo di acqua sanitaria riciclata, gestione informatizzata degli impianti.

Il progetto di ecosostenibilità

L’ospedale è una realizzazione complessa non solo strutturalmente. Un presidio come quello previsto a Verduno ospita quotidianamente circa 2500-3000 persone e necessita di molteplici impianti con una richiesta di energia molto importante. Nuove disposizioni normative e amministrative, il rapido evolversi della comune sensibilità ambientale, il continuo crescere dei costi delle risorse energetiche tradizionali hanno introdotto presupposti, aspettative ed opportunità che certamente non potevano essere ignorate in un progetto di così grande rilevanza e pubblico interesse.
Non poteva quindi l’ospedale, che sorgerà in questo ambito territoriale di particolare pregio, che essere dotato delle migliori tecnologie energetiche per minimizzare il carico ambientale connesso all’uso delle fonti energetiche diventando un modello esemplare di quanto si può oggi realizzare in termini di sostenibilità ambientale e costituire un efficace strumento di promozione nell’ambito di tali politiche.
Gli obiettivi e la metodologia progettuali si sono orientati alla realizzazione di interventi sul sistema edificio-impianto per accrescere la sostenibilità del complesso ospedaliero sotto il profilo energetico ed ambientale, sulla rivisitazione sistemica della proposta progettuale condotta con i metodi dell’analisi della sostenibilità ambientale estesa all’intero ciclo di vita dei componenti e operando scelte che tengono conto dei costi esterni ambientali evitati.
Le analisi dei carichi ambientali dovuti ai consumi energetici sono state condotte considerando le emissioni in atmosfera in termini di CO2 ma anche degli altri inquinanti (NOx, CO, polveri sottili).
Si è tenuto conto sia del carico ambientale prodotto localmente dall’uso di fonti energetiche sia dal carico globale prodotto da consumi locali di vettori energetici prodotti altrove.

Le proposte che ne sono scaturite riguardano, per l’involucro:

  • l’aumento della resistenza termica delle pareti opache
  • il miglioramento del controllo della radiazione solare entrante con l’impiego di tende meccanizzate e vetri tecnici
  • la ventilazione della galleria vetrata
  • l’impiego di facciate ventilate
  • l’utilizzo di pannelli alleggeriti in cls con spessori ridotti a minor contenuto energetico dei materiali impiegati
  • l’utilizzo di materiali isolanti eco sostenibili, riciclati a filiera tracciata
  • la riduzione della quantità di materiali da costruzione e di quelli comportanti maggiori imballaggi o risorse in trasporti
  • la selezione di materiali a ottimali prestazioni di durabilità e manutenibilità

Per quanto concerne gli impianti:

  • cogenerazione con assorbitori per la produzione di energia frigorifera (rigenerazione)
  • fotovoltaico per la produzione di energia elettrica
  • recupero acqua piovana
  • recupero dei cascami energetici

Meno emissioni
Nel complesso gli interventi proposti consentono di evitare globalmente l’emissione di quasi 5.500 t/anno di CO2, 5.000 kg/anno di NOx e 240 kg di polveri sottili. La possibilità di disporre di un’ampia area al contorno del sito di edificazione consente  di prevedere una sistemazione che non abbia soltanto una valenza architettonica o paesaggistica, ma anche funzione di abbattimento delle emissioni prodotte in loco. Il calcolo eseguito sulla capacità di svolgere questa attività di filtrazione in relazione alla tipologia di sistemazione prevista evidenzia la possibilità di un abbattimento di oltre 40 tonnellate all’anno di CO2 e una proporzionale riduzione della circolazione di polveri.

Ricerca scientifica
L’aspettativa è perciò quella che l’ospedale di Verduno acquisisca una valenza tecnico scientifica, possa fornire preziosi dati a consuntivo per la valutazione delle prestazioni delle tecnologie impiegate e possa diventare un centro di ricerca, formazione e divulgazione della cultura della tutela ambientale in funzione della salute dell’uomo.

ASL CN2