Emodinamiche in rete, accordo tra le Asl CN2 e CN1

La collaborazione si pone come un modello di integrazione in Sanità.

Prorogata la convenzione per l’interscambio di personale medico cardiologico tra l’Asl CN2 e la CN1. La collaborazione tra le due aziende sanitarie è stata avviata a fine 2009 e gli accordi conclusi hanno garantito una qualità elevata e omogenea degli interventi coronarici diagnostici e interventistici per tutto il territorio di riferimento delle Asl stesse, rispondendo agli standard regionali sia per la numerosità della casistica sia per la qualità dei risultati.

Dal 16 giugno l’ex responsabile della emodinamica della CN1, Antonio Dellavalle, è stato nominato direttore della struttura di Cardiologia della CN2: “Questo modello sfrutta nel miglior modo possibile la disponibilità dei posti letto nelle due cardiologie permettendo di conseguenza la cura in sede di quei pazienti che necessitano di interventi di emergenza, come ad esempio gli infarti del miocardio nella sala di emodinamica, senza dover ricorrere al loro trasferimento, dove la perdita di tempo necessaria al loro spostamento si traduce in pratica in un aumento dell’incidenza di mortalità o di danno residuo al cuore”.

“Rispetto al precedente – spiega il direttore della Cardiologia dell’ospedale di Savigliano Baldassarre Doronzo – questo ulteriore accordo tra l’Asl CN2 e la CN1, assume un significato più ampio finalizzato all’integrazione/coordinazione delle due cardiologie e potrebbe costituire il nucleo di un accordo più ampio per tutto il cuneese”.

Il numero dei posti letto in Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) e degenza di cardiologia totale dei due presidi di Alba e Savigliano, rispettivamente 21 e 11 posti letto, sono appena sufficienti a garantire la richiesta territoriale per la diagnosi e terapia delle cardiopatie a fronte di un bacino di utenza di 327 mila abitanti. Anche la dislocazione territoriale delle emodinamiche in un’area vasta e con problemi nei collegamenti stradali come la provincia di Cuneo, è utile nell’affrontare nei tempi utili i casi di infarto miocardico acuto.

“La circolazione di professionisti tra le due Asl – aggiunge Doronzo – assicura, ancor più di prima, un numero di procedure per cardiologo emodinamista per anno ben più alto, con conseguente miglioramento ulteriore della competenza tecnica dei medici. Infine, con tale ulteriore integrazione si superano definitivamente i campanilismi, anteponendo ad essi un’organizzazione che ha come unico scopo l’assicurare ed uniformare capillarmente un alto livello di cura per la popolazione cuneese”.

ASL CN2