Emergenza caldo: il piano operativo della Regione

Il Piano caldo regionale – il programma organizzativo e strumentale che definisce le attività di prevenzione dei danni alla salute   dovuti alle ondate di calore – è entrato ufficialmente a regime.

Da oggi, all’indirizzo www.regione.piemonte.it/speciali/pianocaldo/ è possibile consultare i bollettini previsionali delle ondate di calore forniti dall’Arpa Piemonte a +24, +48 e +72 ore, scaricare il materiale informativo della campagna   “Caldo? Istruzioni per l’uso” e visionare i dati sulla mortalità estiva dell’anno 2009.

L’annuncio arriva dall’assessore alla tutela della salute e sanità, Caterina Ferrero, che afferma: « Il Piano caldo ha comportato la creazione di appositi elenchi dei cosiddetti soggetti “fragili”, riconosciuti in base a fattori clinici, risultati correlati con i rischi maggiori di mortalità in caso di ondate di calore. Gli elenchi sono stati consegnati dai distretti sanitari ai medici di medicina generale per la loro validazione, per l’integrazione delle informazioni e per l’eventuale inserimento di nuovi soggetti. Quindi, sono stati riconsegnati ai distretti i quali, in collaborazione con i servizi socio-assistenziali, hanno verificato la presenza di una solida ed efficace rete di supporto e di un caregiver in grado di gestire le diverse attività di monitoraggio attivo previste ».

Il Centro di epidemiologia ambientale e area previsione e monitoraggio ambientale di Arpa Piemonte – fino al 15 settembre – ha il compito di monitorare gli effetti sulla mortalità nella città di Torino e nei capoluoghi di provincia, in particolare proprio sui soggetti ultrasettantacinquenni.

« Un efficace strumento di monitoraggio delle condizioni climatiche – continua Ferrero – permette di affrontare eventuali situazioni di emergenza con gli strumenti più idonei. Per questa ragione, compito dell’Arpa Piemonte è quello di produrre e gestire tre distinti bollettini previsionali, uno specifico per la città di Torino e l’area metropolitana, uno per i comuni della provincia di Torino e uno per gli altri capoluoghi della regione, a +24, +48 e +72 ore ».

I bollettini sono diffusi quotidianamente mediante e-mail agli indirizzi di posta elettronica delle aziende sanitarie, dei medici di medicina generale, dei servizi sociali delle Province e dei Comuni, degli enti gestori delle strutture per anziani e per disabili e degli enti pubblici.

« Il Piano caldo – conclude l’assessore Caterina Ferrero – prevede anche una serie di raccomandazioni per il personale sanitario. Ai medici di medicina generale è stata inviata una nota informativa sugli effetti dei farmaci sulle capacità dell’organismo di difendersi dal caldo e l’elenco dei medicinali prescrivibili dal Servizio sanitario nazionale con effetti sulla termoregolazione. Inoltre, sono stati predisposti richiami specifici sulle più comuni espressioni cliniche della malattia da calore e sul corretto approccio verso i soggetti esposti ».

E’ stata, infine, realizzata la campagna informativa “Caldo? Istruzioni per l’uso”, con pieghevoli e poster contenenti consigli, raccomandazioni e informazioni utili ad affrontare l’emergenza,   distribuiti presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e delle ASL, le farmacie, gli ospedali, gli uffici pubblici e gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali.

ASL CN2