“Curare l’organizzazione che cura”. È questo il compito del benessere organizzativo in sanità, a cui FIASO ha dedicato un Laboratorio di ricerca nato nel 2010, con l’Asl Cn2 di Alba e Bra capofila, che ha appena terminato il suo secondo biennio di studio. La mission istituzionale di un’Azienda sanitaria, intesa come “prendersi cura dei cittadini”, deve infatti essere accompagnata dal “prendersi cura del personale” che eroga le prestazioni. Lo “stare bene al lavoro” dei dipendenti, oltre a migliorare la loro qualità della vita, ha un impatto diretto sull’efficienza e la qualità del servizio erogato, con ricadute positive su tutta l’Azienda e sui cittadini-pazienti.
Il 7 maggio 2015, in un convegno nazionale, la FIASO ha presentato a Roma il volume frutto di quattro anni di lavoro del Laboratorio “Benessere organizzativo”, che ha visto coinvolte 19 ASL e ospedali di tutto il territorio nazionale (Ausl 12 Viareggio, Asl Cn2 Alba-Bra, Asl di Bergamo, Asl di Milano, Asl 10 di Firenze, Ulss 3 Bassano del Grappa, Apss Trento, Policlinico S. Martino di Genova, Ausl di Bologna, Ausl di Rimini, Ausl di Modena, Policlinico di Modena, Asl Roma E, Asl Matera, Asl BAT (Puglia), Asl 4 Chiavarese, AO di Lecco, Ausl di Viterbo e Policlinico di Messina), per un totale di oltre 65mila dipendenti, e ha ricevuto il supporto incondizionato di Boehringer Ingelheim. Il report è intitolato: “Promozione della salute organizzativa nelle Aziende sanitarie in tempo di crisi”, per sottolineare come proprio in un periodo di tagli e spending review sia necessario fare leva sul cambiamento e l’innovazione a livello organizzativo per continuare a garantire un servizio universale e di qualità.
Oltre a un ampio inquadramento teorico del tema della salute organizzativa, la ricerca contiene un modello originale per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato (come prescritto dal Testo Unico per la sicurezza sul lavoro) e un questionario per la rilevazione del benessere organizzativo percepito, tarati sulle esigenze di tutte le Aziende sanitarie, ma applicabile anche ad altre realtà della pubblica amministrazione.
Il testo è infine corredato dalle schede descrittive di più di 40 buone pratiche, realizzate dalle Aziende partecipanti al Laboratorio, per la promozione della salute organizzativa, in un’ottica di scambio e condivisione delle tante esperienze virtuose presenti nella sanità italiana.